2 Settembre 2019: oggi ritorno in Brianza e il bilancio di
questa Estate al mare non è particolarmente negativo, due cellulari della moglie distrutti e una specie di smartphone del figlio ma per il resto nessun evento eclatante come nella
estate scorsa. Questi attacchi, come gà detto, sono eventi anomali perché la forza occulta non essendo ancora riuscita a distruggere il mio IP68 se l'è presa con gli apparecchi della moglie e del figlio ma il bersaglio elettivo di questa persecuzione iniziata nell'ottobre 2015 sono indiscutibilmente io, gli altri componenti della famiglia vengono in subordine.
Questo mese di Settembre è interessante perché quanto accadrà non potrò non paragonarlo allo stesso mese dell'anno scorso quando
avvennero cose terribili: STIAMO A VEDERE.
Sabato 7 Settembre 2019 ore 21: il figlio si accorge che il cellulare della mamma ha l'acqua nel display come da foto sotto (il cellulare sta al primo piano della casa) Anche se ip68 la forza occulta non ha avuto difficoltà a far entrare acqua dallo sportellino ermetico per la ricarica.
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L'acqua che si vede é sotto lo schermo ed é passata dallo sportellino laterale per le cuffie e per la ricarica che dovrebbe tenere se il cellulare é immerso nell'acqua ma la forza occulta, a mio avviso, é in grado di far passare singole molecole o atomi che violano qualsiasi chiusura. |
Sto provando a riscaldarlo per far uscire l'acqua ma, a differenza dei cellulari normali, qui fa fatica ad uscire ma "Lui", invece, é stato in grado di farla entrare, certamente dallo sportellino per la ricarica. Da numerosi episodi nel corso degli anni mi sono fatto l'idea che vengano fatte convergere sul cellulare molecole o atomi che quindi passano dappertutto che poi, raggiunto l'obbiettivo, per il principio di coesione, si uniscono e diventano visibili, non si spiegherebbe altrimenti come mai nessuna delle sigillature che sino ad oggi ho attuato vengano violate.
Come già detto questo attacco non mi ha stupito perché la moglie non ha voluto sottoporsi al mio
condizionamento (cellulare con auricolari e presa di carica sigillata sul cellulare per impedire quello che oggi si é verificato+ cellulare inserito in una custodia chiusa con lucchetto il tutto sotto un secchio).
Ore 22: Per scrupolo, scendo nel box ove c'e il mio cellulare sotto il bidone della vernice, lo alzo e vedo che un pò di umido sulla custodia che contiene il cellulare, apro il lucchetto per liberare la scatola dalla camera d'aria che la avvolge e vedo dentro la scatola un pò di acqua sopra il cellulare ma non dentro, perché ho sigillato con colla siliconica i cavi di carica e cuffie, acqua anche sugli auricolari ma il tutto funziona. Lo apro e vedo qualche piccola goccia dentro vicino ai contatti della batteria,segno che la forza sta lavorando e prima o poi troverà il modo di scassare anche il mio.(per scrupolo ho anche sigillato losportellino con colla siliconica)
Ora si pone il problema se continuare a comprare questi cellulari ip 68 che seppure comprati in Cina costano non meno di 40 euro o riprendere a comprare quelli da 10 euro e lavorare, per quanto possibile, sulla protezione esterna. Quando ho affermato che in questa estate 2019 é sembrato calare il fenomeno mi riferivo agli eventi avvenuti nello stesso periodo dell'anno scorso che hanno coinvolto anche altri apparati. Rimane il fatto che Da Luglio sino ad oggi sono stati distrutti tre cellulari della moglie e una specie di smartphone del figlio quindi con un ritmo che fa pensare che il fenomeno sia tutt'altro che calante.
Venerdi 13 settembre: dopo 6 giorni di esposizione al sole l'acqua é uscita dal cellulare. Mai é occorso tanto tempo con i cellulari normali questo perché il cellulare é a tenuta stagna e quindi l'acqua fatica ad uscire mentre la forza occulta non ha avuto difficoltà a farla entrare. Il cellulare é stato esposto al sole incapsulato in una custodi mostrata qui sotto per impedire altri attacchi.
E' un aggeggio che ho inventato
qualche mese fa, l'ho chiamato sarchiapone, é stato in stand by sino
oggi ma adesso mi vedo costretto a proteggere due cellulari (Il mio e
quello della moglie) e quindi lo provo.
Il cellulare
viene collocato all'interno del pezzo arancione (usato come raccordo
negli impianti di raccolta acqua piovana). Il cellulare viene inserito
all'interno dello stesso passando dal tappo di ispezione filettato, dopo
di che il tappo viene serrato, inserito un chiavistello che si
aggancia alla serratura. Per aprire la serratura occorre conoscere la
combinazione del lucchetto che conosco solo io.
Il
punto debole di questa soluzione come tutte quello realizzate sino ad
oggi è il tappo perché come già detto anche se la chiusura tiene le
normali infiltrazioni di acqua non é in grado di opporsi alla modalità
di azione della forza OCCULTA.
Il Simbolo della morte
non é casuale perché in relazione allo sviluppo degli eventi ho in
animo, almeno durante la notte di mettere in tensione a 220 volt la
parte metallica dell'apparecchio, si potrebbe spaventare la forza
occulta? STIAMO A VEDERE
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Il Simbolo della morte
non é casuale perché in relazione allo sviluppo degli eventi ho in
animo, almeno durante la notte, di mettere in tensione a 220 volt la
parte metallica dell'apparecchio, si potrebbe spaventare la forza
occulta? STIAMO A VEDERE |
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Questo marchigegno ha lo scopo di impedire lo svitamento del tappo da parte della forza occulta che ha gia dimostrato di essere in grado di svitare una fascetta da idraulico. Cliccare qui https://cellulareossidato.blogspot.com/2019/03 / per leggere i dettagli dell'episodio di svitamento e altro.... |
Martedi 23 Settembre 2019: La moglie ha fatto un viaggio in Irlanda di una settimana con il cellulare che ho recuperato, a fatica, come detto sopra. Inutile dire che sussisteva l'interrogativo se la forza occulta avrebbe colpito anche là visto che gli attacchi non sono legati al luogo, perché il problema c'e sia nella casa abituale che in quella al mare, fortunatamente non é successo nulla, il celluare non ha subito nessun attacco.
Prima del viaggio avevo pensato di sigillarlo come il mio, che per ora resiste ma la moglie avrebbe rischiato di essere trasferita al manicomio qualora, ai controlli in aeroporto, gli avessero chiesto i motivi i per cui il cellulare era tutto incollato ed ella avrebbe dovuto rispondere che era una difesa da una forza misteriosa che da 4 anni ci distrugge i cellulari e non solo. Ora che é tornata ho fatto la sigillatura come il mio, con l'unica differenza che ho inglobato nell'apparecchio solo il cavo di ricarica e non le cuffie come nel mio. La situazione ora é la seguente:
Il mio cellulare sta al solito posto, quello della moglie nel 'sarchiapone' descritto sopra e quello del figlio é il più vulnerabile, libero di essere attaccato in ogni momento per cui STIAMO A VEDERE.
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Statistica=17 eventi nel 2019, media 1 ogni 15 giorni circa;
Apparati distrutti dalla comparsa del fenomeno ottobre 2015:
36 tra cellulari smarphone e tablet di tutte le marche