Satan persecutes my cell phones
RIASSUNTO
Il fenomeno sembra in rallentamento. A Febbraio 2020 si é verificato il penultimo evento ai celluari, l'ultimo a Maggio 2021 quando avevo cominciato a non mettere più i cellulari nelle custodie stagne ma ora sono costretto ad usarle ancora.
PRIMA PARTE
Parte dei cellulari danneggiati in due anni |
Esempio di come si possono presentare i cellulari a seguito dell'evento (Per evento intendo quando constato bagnato l’apparecchio) Foto qui sotto.
Trattasi di un SAMSUNG durato 13 giorni che, nonostante avesse la batteria estratta, l'ho trovato bagnato dopo qualche ora dal mio rientro a casa. La batteria era estratta perché prima di capire il fenomeno, nei mesi scorsi, ho fatto centinai di prove tra cui, l'estrazione della batteria dal cellulare appena arrivavo a casa per tentare di contrastare l’evento ma, come si vede, non é servito a nulla.
Nessuno in famiglia ha questo problema, ne i vicini di casa ne gli amici e neppure su internet si trova una storia simile, neanche facendo ricerche in lingua inglese.
Nei primi mesi quando brancolavo nel buoi mostrai alcuni apparecchi ad un centro di assistenza che non seppe dare una spiegazione a quello che vedevano e mi fu letteralmente consigliato di 'andare a Lourdes a farmi benedire'. Resi pubblico questo problema in un forum e fui considerato un burlone.
Nel corso dei mesi ho assistito a oltre cento eventi . I liquidi, nel 90% dei casi, hanno l’apparenza dell’acqua, nel 10% sono schiumosi, leggermente untuosi e profumati.
Ambedue i tipi di liquidi sono stati analizzati da un laboratorio chimico che ha certificato trattasi rispettivamente di acqua avente caratteristiche di quella presente negli acquedotti e di liquidi appartenenti alla categoria dei detergenti/detersivi.
In alcuni eventi, il liquido era molto abbondante e faceva escludere un processo di condensazione nell’apparecchio, appariva più plausibile un trasporto di materiale via etere ma come dimostrarlo?
La prova é arrivata il 3 Agosto 2017 alla presenza di testimoni in Liguria, a 300 km di distanza dalla mia dimora abituale che é in Lombardia.
Il fatto: il cellulare é sul tavolo da qualche ora, lo prendo in mano e lo sento leggermente untuoso, da precedenti eventi lo annuso subito per cercare di abbinare il tipo profumo emanato al corrispondente detersivo che ho in casa ma il profumo é diverso ma con un colpo di fortuna, si va ad annusare un flaconcino di spray che si spruzza addosso per combattere le zanzare, nuovo, mai usato da nessuno, il profumo era lo stesso ma la prova regina é stata la constatazione che l'orifizio del flaconcino era tutto attorno bagnato del prodotto in esso contenuto segno che molecole della sostanza era uscita e migrate verso il cellulare.
Mediante un processo a me totalmente ignoto, quindi, il cellulare si mette, di tanto in tanto, ad attirare su di esso, dentro di esso e attorno ad esso i liquidi presenti nell'ambiente, primariamente acqua ma anche detersivi.
Avuta la prova che sono i cellulari da me posseduti e maneggiati ad attrarre i liquidi, da fine Agosto 2017, nel tentativo di contrastare l'evento, ho collocato il cellulare in un contenitore tipo porta occhiali sigillandolo con scotch da imballo da 5 Cm ma le molecole o atomi dei liquidi sono riusciti a transitare sotto lo scotch sollevandolo e entrando dentro il cellulare danneggiandolo!!
Da Ottobre 2017 ho realizzato una sigillatura integrale come da foto sotto. Il cellulare é collocato in una scatoletta stagna il cui frontalino é coperto da un foglio di plastica trasparente sigillato alla custodia con silicone che mi permette di leggere il display e pigiare i tasti per comunicare, la spina di carica é anche lei sigillata nella custodia da cui fuoriesce il cavo , non posso toccare materialmente l’apparecchio e neppure il mio fiato lo raggiunge.
Come si vedrà nella seconda parte questa sigillatura si é dimostrata ancora insufficiente a contrastare il fenomeno perché il frontalino di plastica si é bucato ed é entrata l'acqua, solo dopo gli eventi del mese successivo ho capito che il frontalino non si era bucato per caso ma era opera della forza occulta. |
Uno degli aspetti più oscuri di questa storia é che nonostante abbia annotato tutti gli eventi non sono riuscito a determinare quali sono le condizioni che lo determinano.
Inizialmente pensavo al sudore emanato mentre pedalo: non porto più addosso il cellulare da mesi, a casa sta spento e quando esco di casa non lo tengo mai addosso e il problema c'e lo stesso.
Mi era sembrato di osservare che dopo una carica avveniva l'evento e invece non é sempre cosi. Potrei andare avanti a lungo con tutte le ipotesi fatte e scartate. L'unico fatto comune a tutti gli eventi é che dopo il primo, che nella mia casistica può accadere dopo due giorni dall'acquisto ma anche dopo quattro mesi il cellulare é condannato a morte. Dopo il primo evento, sono certo che al massimo entro una settimana ne segue un altro, se sono pronto riscaldare l'apparecchio lo salvo sino al terzo evento e cosi via sino ad arrivare al guasto definitivo. Ma il problema in alcuni casi non finisce quando il cellulare cessa di funzionare perché talvolta il processo di attrazione é avvenuto sino ad un paio di volte con cellulare guasto e batteria e estratta dopo di che l'apparecchio raggiunge la pace eterna e non fa più nulla.
Dai fatti sembra che la causa che induce il fenomeno sia la mia persona ma attraverso quali meccanismi? Contatto fisico con l’apparecchio? Fiato? Sudore? Emanazione dal mio corpo di un campo magnetico? Attraverso quale processo chimico-fisico il mio corpo induce il cellulare ad attirare i liquidi? Tutte domande senza risposta.
Quando ho compreso che i liquidi presenti nei cellulari e all'esterno di essi venivano dall'ambiente circostante ho anche cercato sul web se c'erano altre persone alle prese con questo fenomeno ed é emerso che non poche hanno acquistato anche costosi smartphone e dopo pochi giorni dall'acquisto l'apparecchio cessa di funzionare, il centro di assistenza visiona l'apparecchio e trovandolo ossidato dice al cliente che la colpa é sua perché l'ha messo a contatto con l'acqua anche se il cliente spergiura di averlo sempre tenuto all'asciutto. Anche se non ho potuto interloquire con questo soggetti mi stavo formando la convinzione che si trattava di un problema simile al mio, seppure vissuto in modo molto meno intenso. Dopo la comparsa delle incisioni sui miei cellulari,descritte più avanti, ho abbandonato questa ipotesi ma, il dubbio che il meccanismo che porta acqua nei miei cellulari e il problema di precoce ossidazione di molti cellulari sia lo stesso, mi é rimasto. Ho raccolto in una pagina le storie di chi si é visto negare la riparazione in garanzia del cellulare perché ossidato. Anche se é di tutta evidenza che sono vicende molto diverse da come si é evoluta la mia storia ho ritenuto utile conservarle.
Cliccare qui per leggere queste storie.
SECONDA PARTE
Verso la fine di ottobre 2017 ho avuto delle avvisaglie di quello che sarebbe accaduto dalla mattina del 5 novembre 2017 ma non potevo capire 'cosa stava bollendo in pentola'.
Ecco le avvisaglie: Il mio cellulare funzionante si trovava in una custodia auto costruita, già mostrata sopra. Il 6 ottobre 2017: il cellulare é stato ok un mese nella custodia, esco alle 10, il cellulare é in auto, non addosso, torno alle ore 11 ok. Il cellulare é spento e sta in taverna sulla mensola: alle ore 12 lo trovo con acqua dentro perché constato un taglio di circa 3 cm sulla custodia attraverso la quale é passata l'acqua che ha raggiunto il cellulare, ipotizzo che il taglio sia dovuta al fatto che l’ho urtata io in auto.
Da questo momento vado in giro con la custodia del cellulare protetta da un’altra custodi ma il 29 ottobre dopo il rientro a casa constato ancora un taglio sulla custodia e l’acqua dentro: non sono in grado di fare ipotesi ed arriviamo al fatidico 5 Novembre 2017.
IL FATTO:
in
soffitta, accessibile con scala a chiocciola retrattile, ho due
cellulari ossidati in precedenti eventi, funzionano ancora e penso di
riutilizzarli quando quello in uso, come da copione, si guasterà + una
chiavetta internet li tenevo lontani da me perché pensavo che alla base
del fenomeno c’era la vicinanza degli apparecchi alla mia persona,
ipotesi dimostrasi successivamente infonda.Al primo piano del villino ci sono i cellulari di mia moglie e mio figlio.
Al piano terra c’e il mio cellulare in una busta nuova comprata su internet che serve a proteggere i cellulari dall’acqua per chi fa immersioni come da foto qui sotto.
C’e in atto un forte temporale e quindi alle ore 10 circa del mattino salgo sulla soffitta con il figlio per vedere se c’erano problemi infiltrazioni dal tetto, é tutto ok ma l’occhio mi balza sui 2 cellulari e la chiavetta che avevo visto integri due o tre giorni prima: sul display degli stessi c’e incisa una specie di croce e sulla custodia della chiavetta varie righe come foto qui sotto.
Questo evento cambia tutto: non si tratta più di capire un fenomeno che per quanto singolare poteva essere classificato come un problema scientifico ma mi fa immediatamente percepire che si tratta di una forma di persecuzione occulta: Satanica? Extraterrestre? Non lo so e non lo saprò mai.
Questo evento delle incisioni mi ha fatto ritenere che i due precedenti casi di rottura del frontalino del 6 e 29 ottobre descritti sopra avevano come artefice la stessa forza occulta e quindi dopo 2 anni e mezzo prendo atto che solo i miei dispositivi sono il bersaglio di questa persecuzione e gran parte delle teorie e ipotesi fatte perdono di significato.
Dopo questo evento non cerco più quello di capire cosa succede ma agisco per difendermi da una forza misteriosa in grado di colpire i miei cellulari ovunque io mi trovi. (Nella PRIMA PARTE sono descritti episodi avvenuti non nella mia abituale residenza). Come verrà chiarito dagli eventi successivi al novembre 2017, é cresciuta la sensazione di essere sotto tiro di una forza misteriosa invisibile dotata di una certa intelligenza ma non perfetta perché alcune volte ha fallito ma che é in grado di tenermi costantemente sotto controllo.
Perché dopo due anni dall'inizio del problema sono comparsi, oltre all'acqua anche i tagli? Mi sono dato la spiegazione che le custodie stagne realizzate, ed in particolare quella mostrata qui sotto, cominciavano a ostacolare il processo di far convergere acqua nei cellulari per danneggiarli allora la forza occulta ha iniziato a taglieggiare gli apparecchi e le custodie per poter fare poi entrare l'acqua. Non mi si chieda come avvengono i tagli.
Come era prevedibile, anche la busta stagna mostrata in questa pagina é stata oggetto di almeno due attacchi fino a quando si é bucata ed é entrata l'acqua che ha danneggiato l'ennesimo cellulare. (Da ottobre 2015 a Luglio 2018 ne ho cambiati oltre 30).
Questi attacchi alla busta sono durati sino a fine Marzo 2018, ma hanno ripreso in Agosto con maggiore aggressività, dopo di che ho comprato una nuova busta rinforzandola tutta attorno con un materiale difficile da incidere mentre sopra la zona corrispondente al display e tastiera ho messo uno strato di policarbonato da 1 mm di spessore, molto più difficile da incidere.(Falso, in Agosto é stata tagliato anche lo strato di policarbonato).
Ecco la versione rinforzata:
Dalla foto non si vede, ma nella parte posteriore esce un cavo che mi permette di caricare l'apparecchio mantenendolo nella custodia, se lo togliessi per caricarlo esso verrebbe sicuramente attaccato come già descritto nella prima parte. |
Adesso,
forse, si apre un nuovo problema perché pur essendo la custodia e il
sistema di chiusura inviolabile negli ultimi 30 giorni per 2 volte ho
trovato una delle due leve di chiusura socchiusa ed é entrata l'acqua.
Il
9 giugno 2018 e il 9 Luglio 2018 al secondo attacco il cellulare é
morto per cui dal 10 Luglio 2018 entra in servizio un nuovo cellulare,
quello nella foto sopra.
Il sospetto che io possa non aver ben chiuso una delle due levette c'é ma se fosse stato aperto dalla forza occulta?
Devo
precisare che il cellulare sta quasi sempre dentro la custodia ma
quando sul display appare un messaggio o una telefonata delle poche
persone che mi cercano, per rispondere o leggere devo estrarre
l'apparecchio per il tempo strettamente necessario ad operare perché la
robusta protezione in policarbonato mi impedisce di azionare la
tastiera.
Fatta
la telefonata o letti i messaggi il cellulare ritorna subito nella
busta e io devo avere la avvertenza di chiudere bene i due fermagli.
Adesso comincio ad avere il sospetto che forse io li ho chiusi bene e
siano stati aperta dalla forza occulta, vedremo.
NOTE PER LA LETTURA
- Dalla comparsa degli eventi e sino a prima delle incisioni, cioé dal 2015 al 2017, quello che penso, scrivo e faccio sono le cose che farebbe chiunque a cui capita una cosa strana e vuole capire cosa sta succedendo. Cliccare qui per leggere cosa ho fatto nel periodo. Con il 'senno del poi' non avrei speso dei soldi per far analizzare i liquidi o far verificare la casa per la ricerca di qualche sostanza radioattiva.
- Gli eventi dal Novembre 2017 al Luglio 2018 sono registrati qui e, come spiegato, da questo momento il mio atteggiamento non é più quello di capire cosa sta succedendo ma cerco solo di difendermi.
- A partire dal Luglio 2018 sino ad oggi gli eventi sono raccontati con singoli post leggibili nell'archivio in fondo a questa pagina
RIASSUNTO EVENTI
38 tra cellulari smartphone e tablet di tutte le marche
1 computer portatile anno 2016
2 chiavette internet anno 2017 2018
1 Televisione anno 2018
1 Decoder satellitare anno 2018
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